Aperta al pubblico dal 3 al 28 novembre a Roma, presso gli spazi di WEGIL, la mostra CONTATTO 2021 realizzata e promossa da Archivio Storico Luce/ Cinecittà e TWM Factory in collaborazione con Regione Lazio e Roma Fotografia, a cura di Maria Gabriella Macchiarulo e Riccardo Ferranti. Un esperimento sorprendente, un laboratorio di scoperte, una piccola storia della fotografia italiana dai primi del ‘900, a domani.
L’esposizione, inserita nel programma di ROMA FOTOGRAFIA FREEDOM 2021, riunisce e intreccia creativamente e dinamicamente 60 scatti, mettendo a confronto le opere di tre giganti della fotografia del XX secolo, Adolfo Porry-Pastorel (1888-1960), Caio Mario Garrubba (1923-2015) e Pino Settanni (1949-2010), quelle di due affermati contemporanei, Maurizio Fraschetti e Vittorio Daniele, e dieci fotografi emergenti, tutti under 35, che nel 2021 hanno preso parte alla prima masterclass ‘Contatto’ presso i laboratori del grande Archivio fotografico dell’Istituto Luce, un tesoro da tre milioni di foto per oltre un secolo di immagini. Mettendo così letteralmente a contatto un patrimonio di professionalità ed esperienze, con energie, tecniche e tendenze nuove.
Il risultato è una illuminante diapositiva di gruppo, in cui è riunita la storia della fotografia e del fotogiornalismo del ‘900, e uno sguardo su cosa si muove nell’obiettivo contemporaneo italiano.
“Questa iniziativa è il primo, piccolo segno del grande impegno che la nuova gestione di Cinecittà intende mettere in campo per le nuove generazioni”, commenta la presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia. “Quello custodito da Cinecittà e dall’Archivio Luce è un patrimonio di esperienze, di creatività, di storia che può rappresentare una formidabile fonte di ispirazione per gli artisti di oggi. Noi intendiamo offrire loro la possibilità di far tesoro del passato per rendere artisticamente più ricco il loro futuro”, conclude.
La mostra si basa su un gioco semplice e creativo, un esperimento combinatorio affascinante. Dieci immagini ciascuno di tre grandi, Adolfo Porry- Pastorel, Caio Mario Garrubba, Pino Settanni, provenienti dai loro preziosi fondi conservatinell’Archivio Luce. Dieci immagini di due contemporanei come Maurizio Fraschetti e Vittorio Daniele. Queste 50 immagini, affidate agli sguardi e alle mani dei dieci giovani fotografi under 35. A ognuno di loro è stato chiesto di scegliere una foto, e reinterpretarla in un nuovo scatto secondo il proprio stile, gusto, emozione.
Il risultato sono 10 ‘dittici’, che uniscono un maestro di ieri e di oggi a un giovane talento. Dieci ‘dialoghi’ tra fotografie distanti a volte decenni. E tra generazioni, tecniche e tecnologie, sguardi, movimenti, tendenze, provocazioni, sensibilità. 10 dittici più 40 grandi foto che formano un percorso inaspettato e sorprendente. Le immagini del fotogiornalismo delle origini, dagli anni ‘20 ai ’40 di Porry-Pastorel; gli scatti di un gigante del reportage come Caio Garrubba (attualmente in mostra a Palazzo Merulana con un evento che fa il punto sulla sua statura come minimo europea), dagli anni ’50 ai ’70; le foto di un genio del ritratto di cinema e di viaggio come Pino Settanni. Gli affreschi affascinanti di strada di due contemporanei, Maurizio Fraschetti, viaggiatore instancabile delle realtà sociali italiane, e Vittorio Daniele, autore di importanti reportage su eventi storico-politici in diverse zone del pianeta.Insieme e ‘a contatto’ con loro, i giovani che li hanno analizzati, studiati, riletti: Carola Blondelli, Jacopo Brucculeri, Andrea Ciccarese, Giordana Citti, Giulia De Gregori, Chiara Masia, Flavia Mazzoni, Matteo Piacenti, Paolo Pirani Fasoli, Alex Tabellini. I loro sono lavori che accolgono il gioco proposto con opzioni differenti: ci sono la citazione ironica della foto originaria, il controcampo, l’analogia poetica. Affascina di questi confronti un felice anacronismo, che pone le foto recenti in una dimensione storica, quasi ‘d’archivio’, e restituisce alle foto ‘classiche’ (di cui alcune hanno svariati decenni di età), la loro intatta attualità e urgenza espressiva.
La mostra diventa così l’occasione di assistere a un vivaio di talenti italiani, e rileggere in una luce diversa e accattivante dei capisaldi della fotografia italiana. Soprattutto riunendo tre maestri totali che il Luce sta riproponendo con passione al grande pubblico con mostre e approfondimenti. Gli Sguardi di Porry-Pastorel, Garrubba, Settanni si inseriscono in una missione di riscrittura della storia fotografica del ‘900, specie del fotogiornalismo, un genere che ha goduto e gode di grande popolarità immediata, ma non sempre nella nostra cultura si afferma come valore nella più grande storia di quest’arte.
Con la rivalutazione di questi e di altri autori, il Luce propugna un allargamento della visuale di questa storia.
Immagini dagli Archivi:
Fondo Pastorel (Archivio Luce-Cinecittà), Fondo Settanni (Archivio Luce – Cinecittà), Fondo Garrubba (Archivio Luce-Cinecittà), Vittorio Daniele, Maurizio Fraschetti
Foto di: Carola Blondelli, Jacopo Brucculeri, Andrea Ciccarese, Giordana Citti, Giulia De Gregori, Chiara Masia, Flavia Mazzoni, Matteo Piacenti, Paolo Pirani Fasoli, Alex Tabellini
Foto di backstage: Maria Cristina Valeri, Riccardo Ferranti, Gilberto Maltinti.
Catalogo edito da Cinecittà Spa\TWM Factory. Testi di Maria Gabriella Macchiarulo, Riccardo Ferranti, Patrizia Cacciani, Maurizio Fraschetti, Vittorio Daniele.
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