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Sommario: In mostra 20 fotografie di Albertina d’Urso dedicate alla religione e cultura tibetana + presentazione del suo libro “out of Tibet” edito da Dewi Lewis Publishing. UN PROGETTO FOTOGRAFICO CHE RICONGIUNGE VISIVAMENTE I PROFUGHI TIBETANI SPARSI NEL MONDO.
Nel 2000, in occasione del suo primo viaggio in Tibet, la fotografa milanese Albertina d’Urso, ha con grande tristezza constatato quanto la cultura e la religione Tibetana fossero represse nella loro terra di origine.
Qualche anno dopo – sempre nel corso dei suoi reportages fotografici – ha avuto modo di conoscere in India una famiglia tibetana e di seguirla fino a Bylacuppe, un campo profughi in Karnataka: fu questa l’opportunità per comprendere quanto i rifugiati possano essere i veri custodi della cultura tibetana.
Negli ultimi dieci anni Albertina ha fotografato i profughi tibetani in molte zone dell’India (Karnataka, Sikkim, Darjeeling, Ladakh e Dharamsala e Bodhgaya), in Nepal, Taiwan, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, Belgio, Olanda e Canada documentando la loro vita quotidiana e il profondo legame che mantengono con le proprie origini e tradizioni.
Lo scopo di questo volume di fotografie è di ricongiungere visivamente i Tibetani in esilio. Oggi, sparsi nel mondo, continuano a essere “uno stato” con un primo ministro, un governo che nessun paese al mondo riconosce, una lingua ufficiale, simboli, tradizioni e soprattutto una guida spirituale, il Dalai Lama.
Il libro OUT OF TIBET esce per i tipi di Dewi Lewis Publishing.
Progettato dal designer olandese Teun van der Heijden, ha copertina rigida e misura 31 x 24,5 cm; contiene 208 pagine, 100 fotografie a colori, una prefazione di Sua Santità il Dalai Lama, un’introduzione di Lobsang Sangay (Primo Ministro del Governo Tibetano in Esilio) e varie testimonianze di profughi Tibetani.
Albertina d’Urso
Albertina d’Urso si dedica da anni a reportages sociali e umanitari in giro per il mondo. I suoi lavori trovano riscontro in numerosi concorsi, tra i quali: “Premio Canon Giovani Fotografi”,“Lens Culture International Exposure Award”, “Julia Margaret Cameron Award” and “Lucie Awards”. Ha esposto, tra gli altri a: “New York Photo Festival”, “Festival della Fotografia Etica”, “Angkor PhotoFestival”, “Festival Fotografico Italiano”, “MIA- Milan Image Art Fair”, Forma Centro Internazionale di Fotografia a Milano, Insa Art Center a Seoul, 291 Gallery a San Francisco, Speos Gallery a Parigi, VII Gallery a New York, Centro Nazionale di Fotografia a Padova. Ha pubblicato il libro “Bombayslum”, Skirà e il libro “TI MOUN YO, Children of Haiti”, Contrasto, che è stato proclamato “Documentary Book of the Year” agli “International photography Awards”. I suoi lavori sono pubblicati regolarmente su testate come Marie Claire, Vanity Fair, Panorama, L’Espresso, IL, PHOTO, Vision, Private, Burn.
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