RAGAZZI CHE SCAVALCANO I CANCELLI A PLACE DE LA BASTILLE. TEENAGERS CON UNA BOMBOLETTA DI COLORE INTENTI A TINGERSI I CAPELLI. CAMION CHE SFILANO CON POSTAZIONI E MEGA CONSOLLE PER I DJ. CORPI SINUOSI DI RAGAZZINE CHE BALLANO SCATENATE. SONO GLI SCATTI DI GILBERTO MALTINTI, FOTOREPORTER ROMANO, PER RACCONTARE LA TECHNO PARADE DI PARIGI. NEL CALENDARIO UFFICIALE DELLE MOSTRE DEL FOTOGRAFIA FESTIVAL DI ROMA.
10 fotografie compongono un affresco quotidiano della annuale kermesse parigina dedicata alla musica techno. Complici le consolle, i suoni e i ritmi della “dura cassa distorta”, come la chiamano gli amanti di questo genere musicale, le foto parlano della techno, la forma di musica elettronica piena di suoni sintetici percussivi nata alla fine degli anni Ottanta, ma soprattutto di colori, gente, relazioni, atmosfere, attimi sullo sfondo della ville lumière durante l’ultima Technoparade che ogni anno, solitamente a metà settembre, vede scendere in strada e ballare 500.000 persone. Un variopinto carosello di carri, con le loro assordanti musiche e la loro contagiosa allegria, questa è la manifestazione tra le più importanti in Europa dedicata alla musica elettronica più rinomata della Francia. Un percorso che parte da place de la République alle 12, snodandosi fra alcune delle vie e piazze cruciali della città, e arriva a Place d’Italie, centinaia di carri con il loro sound system invadono la capitale inondandola della migliore musica techno per un evento davvero imperdibile. Terminata la sfilata, la serata prosegue ballando la miglior musica rave (non solo techno, ma anche house, hardocore, minimal e jungle) all’Eletric (indirizzo 1, place de la Porte de Versailles, 75015 – Paris Parc des Expositions – Porte de Versailles Hall 7 – Niveau 4).
Chi, oltre alla musica, prediligesse anche altre forme d’arte, come la scenografia, non rimane certo deluso dalla gamma di soluzioni per i carri che studenti e designer studiano per ogni edizione. Dunque, se la musica techno è il vostro forte non potete assolutamente mancare alla Techno Parade; mentre se siete semplicemente curiosi di assistere a una manifestazione che conquista ogni anno sempre più fan, non solo per la eccellente proposta musicale, ma anche per le sue animate e vive coreografie e atmosfere, il mio consiglio è senz’altro di unirvi alla sfilata. Divertimento, buona musica ed emozionante mood, assicurati!
La celebrazione del 400° anniversario del ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia ha dato vita a un evento culturale di portata internazionale che trascende i confini della tradizione religiosa. Un progetto culturale che unisce fede, identità e arte.
Milano si conferma capitale dell’arte e del design con un’offerta culturale che si arricchisce di importanti mostre fotografiche. Un percorso artistico che attraversa un secolo di storia della fotografia, dalle avanguardie tedesche del Novecento fino alle recenti espressioni contemporanee.
Mario Giacomelli è protagonista di tre imperdibili mostre che esplorano la sua rivoluzionaria tecnica di contrasto estremo, con le serie “Presa di coscienza sulla natura”, “Io non ho mani che mi accarezzino il volto” e “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, e analizzano il suo rapporto con il paesaggio marchigiano, trasformato in “mappe dell’anima” nella serie “Metamorfosi della terra”. Le esposizioni rivelano l’influenza della poesia di Leopardi, Montale e Pavese sul suo lavoro e l’eredità lasciata ai fotografi contemporanei.
Il MASI Lugano ospita la prima mostra interamente dedicata da un’istituzione museale al fotografo Eugenio Schmidhauser, attraverso una selezione di circa novanta fotografie. L’esposizione, intitolata Eugenio Schmidhauser. Oltre il Malcantone, si tiene presso la sede di Palazzo Reali e rappresenta un’importante occasione per riscoprire un artista che ha contribuito significativamente all’immaginario visivo della Svizzera.