In vacanza celebra il 19 agosto, Giornata Mondiale della Fotografia.

Boulevard du Temple, Parigi, Terzo arrondissement, Dagherrotipo. Si tratta probabilmente della prima fotografia conosciuta di una persona vivente. Rappresenta, innanzi tutto, una via trafficata. Tuttavia, poiche' il tempo di esposizione e' di oltre 10 minuti, il traffico e' passato troppo rapidamente e non appare nell'immagine. Vi appare soltanto l'uomo in basso a sinistra, il quale e' rimasto fermo per il tempo necessario a farsi lucidare le scarpe. Come la maggior parte dagherrotipi, l'immagine è invertita lateralmente (come in uno specchio).

Scritto da Gilberto Maltinti

18 Luglio 2023

Ogni anno, il 19 agosto, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Fotografia, un’occasione speciale per riconoscere il potere e l’importanza di questo mezzo artistico straordinario che cattura momenti, emozioni e storie in un singolo scatto.

Da sempre, fina dalla sua “prima volta”, La fotografia ha il potere di ispirare, educare e connettere persone di diverse culture e background attraverso l’immagine visiva. In questo articolo, esploreremo l’origine di questa giornata significativa e l’importanza della fotografia nella nostra società moderna, nonché il suo ruolo come forma d’arte e il suo impatto nella nostra vita quotidiana.

Origini della Giornata Mondiale della Fotografia. Tutto è cominciato con Daguerre e il suo Dagherrotipo.

La Giornata Mondiale della Fotografia fu istituita per la prima volta nel 2010 dall’australiano Korske Ara, per celebrare l’arte della fotografia e commemorare il dagherrotipo, il primo procedimento fotografico pubblicamente annunciato nel 1839 da Louis Daguerre. Questo evento storico segnò l’inizio di una rivoluzione nella comunicazione visiva, aprendo le porte a un nuovo modo di documentare il mondo e di condividere esperienze attraverso le immagini. Da allora, la giornata è diventata un’occasione per riflettere sul progresso e l’evoluzione della fotografia nel corso dei decenni. Louis Daguerre è una figura iconica nella storia della fotografia. Nato il 18 novembre 1787 a Cormeilles-en-Parisis, in Francia, Daguerre è stato un pioniere e un innovatore nel campo della fotografia. È noto soprattutto per aver sviluppato il dagherrotipo, uno dei primi processi fotografici pubblicamente annunciati.

Prima di dedicarsi alla fotografia, Daguerre aveva una carriera di successo come pittore e scenografo teatrale. Il suo talento artistico e la sua sensibilità alla luce e alla composizione si sarebbero rivelati fondamentali nel suo successo come fotografo. Nel 1829, Daguerre si unì a Joseph Nicéphore Niépce, un altro pioniere della fotografia, per sperimentare e perfezionare i processi di registrazione dell’immagine. Dopo la morte di Niépce nel 1833, Daguerre continuò a lavorare sulle sue scoperte e nel 1839 riuscì a presentare al pubblico il dagherrotipo.

Il dagherrotipo era un processo fotografico unico ed innovativo per l’epoca. Utilizzando una lastra di rame argentato sensibilizzata con vapori di iodio e resa fotosensibile dall’esposizione ai vapori di mercurio, Daguerre riusciva a catturare immagini nitide su una superficie riflettente. Il risultato era una fotografia con un incredibile livello di dettaglio, ma invertita rispetto alla realtà. Per risolvere questo problema, veniva utilizzato un processo di sviluppo a vapore di mercurio.
L’annuncio pubblico del dagherrotipo avvenne il 19 agosto 1839, quando la tecnica fu presentata all’Accademia delle Scienze di Parigi. Questo evento segnò l’inizio ufficiale dell’era fotografica e il riconoscimento di Daguerre come uno dei padri fondatori della fotografia.

Il dagherrotipo divenne rapidamente popolare e presto furono aperti atelier fotografici in tutta Europa e negli Stati Uniti, dove le persone potevano farsi ritrarre utilizzando questa tecnica innovativa. Tuttavia, il processo era complesso e richiedeva tempi di esposizione lunghi, rendendolo poco pratico per la fotografia di soggetti in movimento.
Nonostante le limitazioni, il contributo di Daguerre alla fotografia è di fondamentale importanza. Il suo lavoro aprì la strada a ulteriori sviluppi nel campo della fotografia e ispirò generazioni di fotografi a esplorare nuove tecniche e approcci artistici.

Louis Daguerre morì il 10 luglio 1851 a Bry-sur-Marne, in Francia, ma il suo lascito vive ancora oggi. Il suo nome è eternamente associato alla rivoluzione fotografica che ha cambiato il modo in cui vediamo e comprendiamo il mondo. La sua invenzione ha gettato le basi per l’evoluzione della fotografia, trasformandola da un processo esclusivo e complicato in una forma d’arte accessibile a tutti.

_Il potere della fotografia. Un potere straordinario.

La fotografia ha un potere straordinario. Può catturare momenti fugaci, immortalando ricordi preziosi che altrimenti potrebbero sfuggire alla memoria umana. Ogni fotografia racconta una storia unica e può evocare emozioni intense. Sia che si tratti di un ritratto che rivela l’anima di una persona, di una foto di paesaggio che ci trasporta in luoghi lontani o di un’immagine di un evento storico che documenta un’epoca, la fotografia ha il potere di comunicare e ispirare. Attraverso una singola immagine, possiamo viaggiare nel tempo e nello spazio, immergendoci in mondi lontani o semplicemente osservare la bellezza che ci circonda.

_La fotografia come forma d’arte.

Oltre al suo potere documentaristico, la fotografia è riconosciuta come una forma d’arte a tutti gli effetti. I fotografi sperimentano con la luce, la composizione e l’uso delle tecniche per creare immagini straordinarie che vanno al di là della semplice rappresentazione della realtà. La fotografia artistica ci sfida a vedere il mondo da nuove prospettive, a cogliere dettagli che altrimenti potremmo trascurare e a esplorare l’estetica visiva in modi unici. Attraverso l’uso di tecniche come la lunga esposizione, il ritratto o il paesaggio, i fotografi possono trasmettere emozioni profonde e stimolare la nostra immaginazione.

_La fotografia nella società moderna: nell’era dei social media e delle piattaforme di condivisione online, la fotografia è diventata più accessibile che mai.

Ogni giorno, miliardi di persone scattano foto utilizzando i loro smartphone e le condividono con il mondo. Questo fenomeno ha portato a una democratizzazione della fotografia, permettendo a chiunque di diventare un fotografo e di condividere la propria visione con una vasta audience. La fotografia è diventata uno strumento potente per narrare storie, sensibilizzare su temi importanti e promuovere il cambiamento sociale. Tuttavia, questo accesso illimitato alla fotografia ha sollevato anche questioni riguardanti la privacy, la manipolazione delle immagini e l’importanza di attribuire credito ai fotografi per il loro lavoro.

CONCLUSIONI

La Giornata Mondiale della Fotografia, celebrata il 19 agosto di ogni anno, è un momento speciale per apprezzare il potere e l’importanza della fotografia come mezzo artistico e documentario. Oltre a immortalare momenti preziosi, la fotografia ci sfida a vedere il mondo in modo diverso e ci connette attraverso le immagini. Che tu sia un fotografo professionista o semplicemente un appassionato, prendi un momento per celebrare questa giornata e riflettere sull’incredibile impatto che la fotografia ha nella nostra vita quotidiana. Attraverso la fotografia, possiamo esprimere la nostra creatività, raccontare storie uniche e catturare la bellezza che ci circonda.

Ecco alcune idee per celebrare la Giornata mondiale della fotografia:

  • Partecipa a un workshop fotografico.
  • Fai una passeggiata e scatta foto della natura.
  • Scatta una foto di qualcuno che ami.
  • Condividi le tue foto sui social media con l’hashtag #worldphotographyday.
  • Visita una mostra fotografica durante le tue vacanze estive.

Tra le tante mostre in corso in Italia, vale sicuramente il viaggio a Venezia, Palazzo Grassi,
Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo.

La mostra riunisce oltre quattrocento opere che riportano in vita il 20° secolo attraverso eventi, fenomeni sociali e personalità illustri che lo hanno segnato. Percorrendo il secolo dagli anni Dieci fino agli albori degli anni Ottanta, questa selezione presenta le opere di oltre centocinquanta artisti internazionali come Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton, tra i fotografi, Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank, tra gli illustratori. Tra i più grandi talenti della loro generazione, questi artisti hanno definito l’estetica fotografica e artistica del tempo attraverso la pubblicazione del proprio lavoro sulle riviste edite da Condé Nast (Vogue, Vanity Fair, House & Garden, Glamour, GQ).

A Bologna, a Palazzo Albergati la mostra dedicata al grande fotografo Vincent Peters

Il fotografo Vincent Peters presenta a Bologna una selezione di lavori, realizzati tra il 2001 e il 2021, in bianco e nero in cui la luce è protagonista e definisce le emozioni e le storie dei soggetti ritratti. Dopo il grande successo riscosso a Palazzo Reale di Milano, dove l’evento è stato un successo di pubblico, la mostra arriva a Bologna ed è destinata ad essere la mostra fotografica del 2023 più importante in città.

Il fotografo presenta una selezione di lavori, realizzati tra il 2001 e il 2021, in bianco e nero in cui la luce è protagonista e definisce le emozioni e le storie dei soggetti ritratti.
I personaggi ritratti sono, tra gli altri, Christian Bale, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, David Beckham, Scarlett Johansson, Milla Jovovich, John Malkovich, Charlize Theron, Emma Watson e Greta Ferro.

Le fotografie di Peters creano storie oniriche, composte da un sovrapporsi di strati che dialogano tra loro completandosi. Il suo lavoro, infatti, si caratterizza per stratificazione e distinzione: ciascun elemento che converge e si condensa in ogni suo singolo scatto, forma uno strato che non perde mai la propria identità e distinzione. E nell’incontrarsi di questi strati singolari, ogni immagine di Peters arriva a raccontare una storia. Fino a diventare un film in un solo fotogramma.

La fotografia è un modo meraviglioso per catturare la bellezza del mondo che ci circonda,
per condividere le nostre esperienze con gli altri.
La Giornata mondiale della fotografia è un’occasione per celebrare la fotografia,
e il suo potere di rendere il mondo un posto migliore.

 

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