E la chiamano estate, senza fine. Le mostre di fotografia più interessanti da visitare in Italia.

Paolo di Paolo è stato un grande cantore dell'Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta che ha saputo raccontare il Paese del dopoguerra. Paolo Di Paolo con la sua macchina fotografica ha realizzato reportage fondamentali per la nostra cultura e ritratti diventati iconici tra i quali, il più famoso, quello di Pier Paolo Pasolini al Monte dei Cocci a Roma. Senza dubbio il suo capolavoro è “La lunga strada di sabbia” scritto a quattro mani proprio con Pier Paolo Pasolini, centouno immagini per un servizio della rivista “Successo” sulle vacanze estive in Italia nel 1959. Il fotografo e lo scrittore partono da Ventimiglia e seguendo lentamente la costa arrivano a Trieste, lasciando un segno indelebile, una radiografia netta e chiara che mostra in controluce la strada faticosa che gli italiani, in pieno miracolo economico, stavano compiendo per raggiungere il benessere e le vacanze.

Scritto da Gilberto Maltinti

15 Luglio 2023

Ricordando il grande poeta del bianco e nero, Paolo Di Paolo, inizia la lunga estate italiana tra mete di vacanza e luoghi di cultura analogica e digitale: Muholi a Milano, Letizia Battaglia a Roma e il Ragusa Foto Fest.

L’estate è arrivata e con essa il desiderio di viaggiare, scoprire nuovi luoghi e godersi le bellezze della natura. Ma l’estate è anche un’occasione per immergersi nella cultura e conoscere meglio il nostro Paese. E la fotografia è un ottimo modo per farlo.

“Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo. Quando sarà finito questo secolo, Di Paolo sarà tra i pochissimi che conteranno come poeta. Il poeta dovrebbe esser sacro”. Rubo, e di questo mi scuso, parte dell’elogio funebre pronunciato da Alberto Moravia in morte di Pier Paolo Pasolini, per ricordare ed elogiare oggi un poeta sensibile e attento, quanto Pasolini, un grande cantore dell’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta che ha saputo raccontare il Paese del dopoguerra.

Paolo Di Paolo con la sua macchina fotografica ha realizzato reportage fondamentali per la nostra cultura e ritratti diventati iconici tra i quali, il più famoso, quello di Pier Paolo Pasolini al Monte dei Cocci a Roma.

Senza dubbio il suo capolavoro è “La lunga strada di sabbia” scritto a quattro mani proprio con PPP, centouno immagini per un servizio della rivista “Successo” sulle vacanze estive in Italia nel 1959.

Il fotografo e lo scrittore partono da Ventimiglia e seguendo lentamente la costa arrivano a Trieste, lasciando un segno indelebile, una radiografia netta e chiara che mostra in controluce la strada faticosa che gli italiani, in pieno miracolo economico, stavano compiendo per raggiungere il benessere e le vacanze. Grazie Paolo.

_MUHOLI. A Visual Activist al Mudec di Milano. Questa mostra presenta una selezione di oltre 60 autoritratti in bianco e nero della fotografa sudafricana Zanele Muholi. Muholi è una pioniera della fotografia LGBTQ+ e il suo lavoro è un potente atto di denuncia e di rivendicazione dei diritti delle persone transgender.

Da non perdere, fino a fine luglio, La selezione speciale di oltre 60 autoritratti in bianco e nero scelti appositamente per il Mudec di Milano realizzati dalla sudafricana Zanele Muholi. La sua macchina fotografica diventa per lei un’arma di denuncia e contemporaneamente di salvezza che decide di rivolgere verso di sé.
La bellezza delle composizioni e il talento assoluto di artista sono per Muholi solo un mezzo per affermare la necessità di esistere, la dignità e il rispetto cui ogni essere umano ha diritto, a dispetto della scelta del partner o del colore della pelle, e del genere con cui si identifica. La sua arte indaga instancabilmente temi come razzismo, eurocentrismo, femminismo e politiche sessuali.

“Con le mie foto volevo mettere a nudo Palermo”. In realtà ha messo a nudo l’Italia, in Italia e nel mondo, mostrando la ferocia della mafia. Letizia Battaglia. Senza fine alle Terme di Caracalla di Roma. Questa mostra celebra il lavoro di una delle più importanti fotoreporter italiane del XX secolo, che ha documentato la vita di Palermo negli anni della mafia, con i suoi scatti crudi e potenti.

Fino al 5 novembre, alle Terme di Caracalla, Roma rende onore a Letizia Battaglia, donna e artista, esempio unico per impegno civile, sentire sociale e sguardo artistico. Nella meravigliosa cornice delle Terme sono esposte 92 fotografie di grande formato che riassumono cinquant’anni del suo lavoro dal 1971 al 2020. Un percorso espositivo, questo, che intreccia dramma e dolcezza, passione e sensibilità, grazie all’allestimento originale: fotografie bifacciali di grande formato abitano quattro differenti ambienti sospese su cavalletti di cristallo, simulando con questa installazione aperta una foresta.

_Ragusa Foto Festival. Questo festival, che si svolge a Ragusa dal 20 luglio al 27 agosto, presenta 10 mostre monografiche di artisti italiani e internazionali. Il tema di quest’anno è “Relazioni”, e le mostre esplorano il tema delle relazioni umane in tutte le sue forme.

Da undici anni, la perla del barocco, centro culturale tra i più attivi del Mediterraneo, regala sempre disinteressatamente il suo sguardo migliore su ciò che accade oggi nel mondo della fotografia. Il RFF presenta 10 mostre monografiche di altrettanti artisti che si sono espressi sul tema di quest’anno: Relazioni.  Il clou del Festival saranno le 4 giornate inaugurali di luglio, periodo in cui vi consiglio di visitarlo.

. CONCLUSIONI
Durante la visita alle mostre fotografiche, ecco alcuni suggerimenti per godere appieno dell’esperienza:
Leggi il catalogo della mostra prima di visitarla, per comprendere meglio il lavoro dell’artista e cogliere i dettagli nascosti nelle fotografie.
Prenditi il tempo di osservare attentamente le immagini, lasciandovi coinvolgere dalle emozioni che trasmettono e cercando di entrare in sintonia con i soggetti ritratti.
Se possibile, partecipa a visite guidate, che ti permetteranno di approfondire la conoscenza dell’artista e scoprire dettagli interessanti che potresti non notare da soli.
Dopo aver visitato la mostra, rifletti sulle immagini che hai visto e sulle emozioni che hanno suscitato in te. La fotografia è un potente strumento di comprensione del mondo, e queste mostre offrono l’opportunità di immergersi nella cultura e scoprire il lavoro di artisti straordinari.In questa estate italiana, prenditi il tempo di visitare queste mostre fotografiche straordinarie e scoprire la potenza della fotografia come linguaggio artistico e mezzo di esplorazione culturale.

Perché la fotografia è un linguaggio potente,
che può aiutarci a comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Visitare le mostre fotografiche è un ottimo modo per immergersi nella cultura,
e per conoscere meglio il lavoro di artisti straordinari.

 

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